Ufficio Autorizzazione Unica Ambientale

L’A.U.A.   è   un   provvedimento   abilitativo   unico,   nel   quale   attualmente   confluiscono   le seguenti comunicazione ed autorizzazione in materia ambientale

Competenze

L’A.U.A.   è   un   provvedimento   abilitativo   unico,   nel   quale   attualmente   confluiscono   le seguenti comunicazione ed autorizzazione in materia ambientale:

  1. L’autorizzazione  agli  scarichi  di  acque  reflue  industriali  di  cui  agli  artt.  124  e  ss.  Del  D. Lgs n. 152/2006 (Codice dell’ambiente);
  2. La   comunicazione   preventiva   per   l’utilizzazione   agronomica   degli   effluenti   derivanti dall’allevamento,  delle  acque  di  vegetazione  dei  frantoi  e  delle  acque  reflue  provenienti  dalle imprese che esercitano esclusivamente attività di coltivazione e/o silvicoltura ovvero allevamento, nonché dalle imprese dedite a tali attività e alla trasformazione o valorizzazione della produzione agricola;
  3. L’autorizzazione  alle  emissioni  in  atmosfera  per  gli  stabilimenti  di  cui  all’art.  269  del Codice dell’ambiente;
  4. L’autorizzazione   generale   alle   emissioni   in   atmosfera   di   cui   all’art.   272   del   Codice dell’ambiente;
  5. La  comunicazione  o  il  nulla  osta  sull’impianto  acustico  di  cui  all’art.  8  della  Legge  n. 447/1995, recante la Legge quadro dell’inquinamento acustico;
    1. L’autorizzazione all’utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura;
    2. Le comunicazione in materia di rifiuti di cui agli artt. 215 e 216 del Codice dell’Ambiente.

La domanda di AUA deve essere  presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP)  del Comune nel cui territorio insiste lo Stabilimento.

Il SUAP provvederà ad inviare all’autorità competente (individuata nella Provincia) l’istruttoria del procedimento, alla quale si dovranno allegare i documenti ad oggi richiesti dalle diverse Autorità competenti in relazione ai diversi titoli settoriali.

L’AUA  si  applica  a  tutte  le  imprese  che  non  sono  soggette  all’autorizzazione  integrata  ambientale e che hanno necessità di dotarsi di almeno uno dei titoli abilitativi di cui al punto precedente.

L’art. 4 del D.P.R. n. 59/2013 disciplina la procedura per il rilascio dell’AUA.

Il   SUAP   entro   30   gg.   dal   ricevimento   dell’istanza   può   richiedere,   all’impresa   interessata   di integrare la documentazione presentata, indicando gli elementi mancanti ed il termini  entro il quale produrre le integrazioni.

I documenti integrati dalla Ditta vengono trasmessi alla Provincia, in qualità di Ente Competente.   La Provincia, esaurita la fase istruttoria, convoca Conferenza di Servizi (se  necessario)  per  acquisire i pareri endoprocedimentali sulle singole competenze, adotta il  provvedimento che invia al SUAP, il quale a sua  volta,  provvede al rilascio del titolo unico  A.U.A.  che avrà una durata di  15 anni.

La domanda di rinnovo deve essere presentata almeno 6 mesi prima della scadenza. DOCUMENTI DA ALLEGARE (Fascicolo Tecnico ) per la specificità del titolo autorizzativo:

a) Autocertificazione di iscrizione alla Camera di Commercio;

b) Relazione tecnica generale firmata e datata dal Tecnico abilitato iscritto all’albo che descrive l’intervento, le scelte progettuali;

c) I particolari sistemi costruttivi di trattamento e di smaltimento se trattasi delle acque meteoriche:

d) Gli elaborati grafici del progetto, che consentono di individuare il sito di intervento, il contesto urbanistico, le dimensioni dell’insediamento;

e) Relazione geologica ed idrogeologica, nel caso di scarichi ed immissioni nei corpi idrici superficiali, sul suolo e negli strati superficiali del sottosuolo, a firma del Tecnico abilitato;

f) Attestazione rilasciata dal comune, se trattasi di scarico nella zona che non è servita di fognatura;

g) Planimetria in scala adeguata alla struttura riportante (se trattasi di acque reflue):

  1. Percorsi delle reti di fognature interna, separatamente per le acque reflue domestiche, per le acque reflue industriali (diversificare per ogni tipologia di acqua di processo) meteoriche di dilavamento ed assimili labili. Per gli scarichi di processo e per quelli domestici;
    1. Gli impianti di pretrattamento e/o depurazione;
    2. Il pozzetto di ispezione finale ed il /i collettore/i di scarico in corpo idrico superficiale;
    3. Ubicazione dello stoccaggio esterno di materie prime, liquami, rifiuti speciali e speciali pericolosi eventualmente prodotti.

h) Planimetria della struttura riportante i percorsi delle condotte delle acque reflue, la posizione dell’impianto di depurazione e le condotte dello scarico;

i) Planimetria dell’impianto di depurazione contenente l’individuazione di pozzetti di ispezione e campionamento.

PROCEDIMENTI AUTORIZZATIVI, DI VIA e AIA

Rilascia pareri in materia ambientale, su progetti per quali sono avviati procedimenti in materia Valutazione di impatto ambientale, Autorizzazione Integrata Ambientale.

AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO

Nell’ambito delle autorizzazioni allo scarico previste dalla vigente normativa, si    provvede al rilascio delle seguenti autorizzazioni:

-  scarico in pubblica fognatura delle acque meteoriche provenienti da attività commerciali;

-  scarico delle acque reflue non allacciate alla pubblica rete (subirrigazione)

-  scarico in condotta comunale, delle acque reflue industriali depurati rivenienti dagli insediamenti produttivi.

ULTERIORI PROCEDIMENTI

- Procedimenti in materia di scarico acque reflue industriali nel Canale Galina mediante collettore comunale;

- Comunicazioni pozzi domestici e freatici;

- Comunicazioni spandimento acque di vegetazione;

Attuazione obblighi di cui al PTCP;

Attività di pubblicazione degli atti nella sezione Amministrazione Trasparente;

Tipo di organizzazione

ufficio

Sede principale

Palazzo dei Celestini

Municipio, Via Roma, Mesagne, Brindisi, Puglia, Italia

Ultimo aggiornamento: 22/10/2024, 17:12