Descrizione
Reverendo Arciprete e Vicario foraneo, Reverendi Padri Carmelitani, Parroci e Clero tutti, Autorità Civili e Militari, carissimi concittadini presenti e collegati in diretta streaming per seguire a distanza questo sentito momento.
La ricorrenza della consegna delle chiavi si riconferma per me come un’occasione di grande emozione. Durante i quasi 4 anni alla guida dell’Amministrazione che mi onoro e ho l’orgoglio di rappresentare, ho potuto constatare la devozione collettiva per la Vergine del Carmelo.
A questo sentimento oggi saprei dare un nome carico di una consapevolezza che fino a qualche anno fa non avrei immaginato di raggiungere: il legame tra il popolo mesagnese e la Madonna del Carmine rappresenta un esempio di devozione che trascende la ricorrenza religiosa. Il senso di profonda umanità che lo caratterizza si estende al nostro modo di essere, di pensare e di agire.
Il patrocinio di Maria Santissima del Carmelo sancisce nei secoli un atteggiamento di fiducia incondizionata, di speranza e tenerezza. Quel sentire, che i mesagnesi nutrono da secoli nei riguardi della loro Patrona, raggiunse il suo culmine nel 1743, anno in cui un terremoto colpì l’intero Salento. La terra tremò anche a Mesagne, con conseguenze meno gravi rispetto ad altre località, un fatto che venne letto come un segnale di protezione che i mesagnesi attribuirono all’intervento della Madonna.
Nella storia recente, quel filo ininterrotto di devota riconoscenza ha portato all’emanazione del decreto di riconoscimento del titolo di Civitas Mariae, ufficializzato dall’allora sindaco Mario Sconosciuto. Due epigrafi lasciano indelebile traccia, anche materiale, del decreto che oggi compie 20 anni: la scritta Civitas Mariae posta all’ingresso di Porta Grande e una seconda incisione, affissa ai piedi della Colonna votiva in Villa Comunale. Di questa, mi permetto di richiamare il testo perché lo reputo un’efficace sintesi del percorso civile e religioso che condusse allo storico provvedimento: “Mesagne civitas Mariae, Vergine Madre di Dio, Patrona di questa Città: il popolo di Mesagne a te affida e rinnova i gesti di una fede antica”.
Il senso teologico della simbiosi tra Mesagne e la sua protettrice ha un’accezione popolare, quasi ancestrale, che viene tracciata da un racconto plurisecolare durante il quale la spiritualità mariana si è consolidata nel tempo senza mai smarrire la sua originaria impronta. Il nostro tempo continua a farci avvertire il bisogno di quei principi che hanno contribuito a segnare l’inarrestabile percorso di progresso che la città di Mesagne ha conosciuto negli anni. Un viaggio a tratti complicato, ma che mai ha fatto perdere di vista la solidità dei valori sui quali la nostra storia si fonda: laboriosità, solidarietà e una storia millenaria che ci offre ogni strumento per continuare a costruire un futuro luminoso.
Proprio stamattina abbiamo presentato un altro grandioso progetto che Mesagne si prepara a realizzare, condividere e promuovere con entusiasmo: il nostro Castello comunale, simbolo del riscatto che la nostra civiltà ha compiuto, ospiterà la mostra dal titolo "Caravaggio e il suo tempo - Tra naturalismo e classicismo". Un evento di ampio respiro che dà seguito alle già qualificate collaborazioni con i privati illuminati che in questi anni sono stati al nostro fianco. La prestigiosa esposizione, grazie all’imprescindibile supporto della rete di imprese “Micexperience”, ci vedrà accogliere alcune opere originali di Caravaggio, e di altri eccelsi pittori a lui contemporanei.
L’inaugurazione si terrà il 16 luglio, in occasione dei solenni festeggiamenti in onore della Vergine del Carmelo. Potremo verificare da vicino, in un luogo a noi caro e familiare, quanto sia difficile credere che l’arte di un genio nato nel Seicento, dalla vita e dall’animo tormentati, sia stata generata oltre 4 secoli fa, mentre agli occhi di chi è digiuno di specifiche competenze appare così vicina, riconoscibile e incredibilmente attuale.
Un’altra buona notizia ci porta a guardare con maggiore ottimismo a ciò che potremo realizzare per rendere Mesagne ancora più accogliente e solidale: l’Agenzia per la Coesione Territoriale ha inserito Mesagne nell’elenco delle città che potranno beneficiare di risorse fino a 5 milioni e mezzo di euro, da destinare alla lotta alla povertà estrema e all’inclusione sociale.
Facendo tesoro del messaggio mariano, che guida nella fede e nell’agire laico, vivo ogni giorno l’orgoglio di essere primo cittadino di una comunità straordinaria, traendo dall’insegnamento dei miei concittadini la forza per superare, insieme a loro, le difficoltà da affrontare, consapevole del fatto che non sono solo né mai lo sarò. E con l’immutata speranza di pace, per tutti noi e nel mondo, auguro a tutti noi buona festa.